IN CORSO AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA LA MOSTRA “GRUPPO LABRONICO. IL CENTENARIO 1920-2020”
Il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani e il Presidente del Gruppo Labronico, Gianfranco Magonzi hanno inaugurato il 1febbraio la Settantesima mostra del Gruppo Labronico a Firenze nel Centro espositivo “Carlo Azeglio Ciampi” del Consiglio regionale della Toscana.
Numerosa la presenza di artisti, amatori ed amici livornesi e fiorentini, anche in rappresentanza di altri sodalizi artistici come il Gruppo Donatello e l’antica Compagnia del Paiolo, venuti a festeggiare il Gruppo Labronico in questa prestigiosa sede istituzionale.
A Firenze sono 28 gli artisti del Gruppo, pittori scultori e incisori, che espongono le loro opere: Enrico Bacci, Maurizio Bini, Stefano Bottosso, Adastro Brilli, Franco Campana, Stefano Ciaponi, Enrico Forapianti, Franco Mauro Franchi, Renzo Galardini, David Giroldini, Paolo Grigò, Massimo Lomi, Fiorenzo Luperini, Pier Paolo Macchia, Marco Manzella, Nilo Morelli, Paolo Nuti, Marco Orsucci, Roberto Pampana, Piero Pastacaldi, Piera Pieri, Stefano Pilato, Gian Franco Pogni, Isabella Staino, Gabriella Ulivieri, Melania Vaiani, Laura Venturi, Agostino Veroni.
Il Presidente Eugenio Giani ha sottolineato di aver voluto ospitare questa prima mostra celebrativa del Centenario nel Centro espositivo dedicato ad un grande livornese, Carlo Azeglio Ciampi, richiamando appunto il rilievo della storia del Gruppo nelle vicende artistiche della Toscana.
In precedenza, il Presidente del Gruppo Labronico, Gianfranco Magonzi, aveva tracciato i passaggi più significativi della storia del Gruppo nel panorama artistico del primo ‘900 tra Livorno e Firenze, per arrivare a questa settantesima mostra titolata “Gruppo Labronico. Il Centenario 1920-2020”, accompagnata da un catalogo aperto dai saluti del Presidente del Consiglio regionale Giani, del Sindaco di Livorno, Luca Salvetti e del Consigliere regionale Francesco Gazzetti.
Il Presidente Magonzi ha poi dato notizia che la mostra fiorentina, la prima delle esposizioni programmate in sedi istituzionali per celebrare il Centenario della fondazione del Gruppo, sarà seguita, in primavera al Museo di Città a Livorno, da una grande mostra dedicata a Mario Puccini e al Gruppo Labronico, che si costituì nel 1920 proprio per onorare il grande pittore appena scomparso.
La mostra fiorentina resterà aperta, con ingresso libero dal 1 al 13 febbraio nello spazio espositivo del Consiglio regionale nel Palazzo del Pegaso, con ingresso da via de’ Pucci, 16 con orario 10-13 e 15-18 da Lunedì a Venerdì e 10-13 al Sabato.
17 Gennaio 2020
Sabato 1 febbraio alle ore 12.30, il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani e il Presidente del Gruppo Labronico, Gianfranco Magonzi inaugurano a Firenze la Settantesima mostra del Gruppo Labronico nel Centro espositivo “Carlo Azeglio Ciampi” del Consiglio regionale della Toscana.
Il catalogo della mostra, titolata “Gruppo Labronico. Il Centenario 1920-2020”, è aperto dai saluti del Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, del Sindaco di Livorno, Luca Salvetti e del Consigliere regionale Francesco Gazzetti.
La mostra è la prima delle esposizioni programmate in sedi istituzionali per celebrare il Centenario della fondazione del Gruppo, mentre è in corso di definizione una grande mostra che si terrà a Livorno nella prossima estate, dedicata a Mario Puccini e al Gruppo Labronico, che si costituì nel 1920 proprio per onorare il grande pittore appena scomparso.
La mostra fiorentina resterà aperta, con ingresso libero dal 1 al 13 febbraio nello spazio espositivo del Consiglio regionale nel Palazzo del Pegaso, con ingresso da via de’ Pucci, 16 con orario 10-13 e 15-18 da Lunedì a Venerdì e 10-13 il Sabato.
A Firenze sono 28 gli artisti del Gruppo, pittori scultori e incisori, che espongono le loro opere: Enrico Bacci, Maurizio Bini, Stefano Bottosso, Adastro Brilli, Franco Campana, Stefano Ciaponi, Enrico Forapianti, Franco Mauro Franchi, Renzo Galardini, David Giroldini, Paolo Grigò, Massimo Lomi, Fiorenzo Luperini, Pier Paolo Macchia, Marco Manzella, Nilo Morelli, Paolo Nuti, Marco Orsucci, Roberto PampanPiero Pastacaldi, Piera Pieri, Stefano Pilato, Gian Franco Pogni, Isabella Staino, Gabriella Ulivieri, Melania Vaiani, Laura Venturi, Agostino Veroni.
REGIONALE, INTERVENUTO ALLA CONVIVIALE DEL GRUPPO
9.12.2019
novembre. La mostra ha riscosso grande interesse, con numerosi i visitatori nel periodo di esposizione e soddisfazione
generale per il suo ordinamento e la felice ambientazione.
I numerosi Soci presenti alla chiusura della mostra con i loro ospiti hanno poi partecipato ad una cena conviviale a
Cecina, nel corso della quale il Presidente Magonzi ha dato il benvenuto nel Gruppo a due nuovi Soci Amatori:
Elisabetta Toso e Paolo Genovesi.
Alla conviviale è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, passato a Cecina
espressamente per porgere un saluto al Gruppo Labronico. Giani ha avuto parole di riconoscimento del valore della
storia artistica del Gruppo e del valore civile assunto con la sua presenza centenaria nelle vicende artistiche della
Toscana, confermando perciò il piacere di patrocinarne il primo evento a Firenze con la prima mostra celebrativa del
Centenario. Il Presidente Giani si è poi trattenuto partecipando a una prima parte della conviviale.
19 novembre 2019
Argomento dell’incontro la mostra del Gruppo Labronico inaugurata venerdì 15 novembre al Centro Espositivo Comunale di Cecina, attualmente in corso fino a domenica 8 dicembre.
Vedi qui la registrazione dell’incontro.
16 ottobre 2019
Venerdì 15 novembre a Cecina, l’Assessore alla Cultura Lucia Valori ha inaugurato la 69 a Mostra del Gruppo Labronico, aperta nelle belle sale del Centro Espositivo Comunale a Cecina con la partecipazione di un numeroso pubblico numeroso.
Nel suo saluto, l’Assessore Valori ha avuto parole di grande apprezzamento per l’occasione offerta da questa mostra del Gruppo a Cecina, che l’Amministrazione comunale ha patrocinato con convinta adesione. La storia del Gruppo Labronico, ha sottolineato l’Assessore, rappresenta “una delle vicende artistiche più vive del territorio livornese e toscano e al tempo stesso un valore civile acquisito della società toscana, proprio per il suo radicamento così longevo e mai marginale”.
La mostra ordinata a Cecina, che resta aperta dal 15 novembre all’8 dicembre, espone 48 opere dei 27 artisti partecipanti: Enrico Bacci, Maurizio Bini, Stefano Bottosso, Adastro Brilli, Franco Campana, Stefano Ciaponi, Enrico Forapianti, Franco Mauro Franchi, Renzo Galardini, David Giroldini, Paolo Grigò, Massimo Lomi, Fiorenzo Luperini, Pier Paolo Macchia, Marco Manzella, Nilo Morelli, Paolo Nuti, Marco Orsucci, Roberto PampanPiero Pastacaldi, Piera Pieri, Stefano Pilato, Gian Franco Pogni, Isabella Staino, Gabriella Ulivieri, Melania Vaiani, Laura Venturi.
In questa 69 a mostra, nell’imminenza del ventennale della scomparsa, si è voluto rendere anche un Omaggio al Maestro Mario Petri, che nella sua lunga attività artistica sempre godette di stima, ottenne successi lusinghieri e ricevette premi in importanti esposizioni nazionali.
7 ottobre 2019
Questa mostra precede quelle che il Gruppo sono state programmate o in corso di definizione per celebrare il Centenario del Gruppo, la prima delle quali sarà accolta in febbraio a Firenze con il patrocinio del Consiglio Regionale di Toscana nello spazio espositivo “Carlo Azeglio Ciampi” di via de’ Pucci.La mostra di Cecina, dove ciascun Socio esporrà due opere, sarà anche occasione per un Omaggio al Maestro Mario Petri, del quale è imminente il ventennale della scomparsa. Mario Petri entrò nel Gruppo nel 1973 e l’anno successivo partecipò alla XXXVI Mostra (Livorno Bottega d’Arte, 7-20 settembre 1974).Nella sua lunga attività artistica, il Maestro Mario Petri sempre godette di stima, ottenne successi lusinghieri e ricevette premi in importanti esposizioni nazionali.
La sua opera pittorica, dotata di un forte fondo formativo, si mostrò capace di aprirsi agli innesti evolutivi delle grandi correnti europee, con attenzione equilibrata al cubismo e all’espressionismo, senza mai perdere la robustezza del personale impianto cromatico e costruttivo, nella figurazione di volti come nel paesaggio urbano o nei temi d’arte sacra.Partecipò ad importanti rassegne e vi ebbe premi: al Premio nazionale Modigliani a Livorno (1958), alla Quadriennale di Roma (1959), alla Biennale di Milano, al Fiorino di Firenze, alle Biennali d’Arte Sacra a Bologna e a Perugia, al Museo di Passau in Germania e a quello di Skoplje (Yugoslavia), a Bat-Yam in Israele e in altre significative esposizioni a Tunisi, in Svizzera e in Nuova Zelanda, oltre a personali nelle principali città in Italia.Oltre che del Gruppo Labronico, Mario Petri fu Socio della Permanente di Milano.
2 Settembre 2019
Bonsignori era socio cultore del Gruppo Labronico dal 2009, chiamato a farne parte per riconoscimento degli esiti del suo lavoro artistico.
Franco è venuto a mancare ad una età per lui ancora artisticamente fertile, impegnato ad affinare un linguaggio espressivo molto personale, da lui adottato con una figurazione onirica originale, con riferimenti meccanicistici che diceva derivare da un suo esordio di aiuto lattoniere, che ha sempre creato attenzione e simpatia attorno al suo lavoro.
Della sua visione d’arte lascia testimonianza di vera maestria, di sé quella di un uomo gentile e sognatore, che sarà ricordato con simpatia.
30 giugno 2019
Da venti anni, Bruno Secchi faceva parte dei Soci Cultori del Gruppo Labronico nel quale era entrato nel 1999 e con sue opere ha partecipato a tutte le esposizioni, testimoniando sempre il particolare valore della sua ricerca artistica.
Le opere con le quali ha partecipato sino alla più recente delle esposizioni del Gruppo, anche se riconducibili a date più lontane nel tempo, hanno sempre confermato quanto la sua attività d’arte sia stata significativa, nelle varie epoche, nel panorama italiano delle avanguardie del Novecento.
Ha avuto la fortuna di essere lucido artista per un lunghissimo arco di vita, la sua è stata una voce originale e robusta.
4 febbraio 2019
Giorgio faceva parte del Gruppo Labronico dal 1964 e da allora ha corrisposto alle iniziative sociali proponendo sue opere in tutte le esposizioni del Gruppo. La sua pittura
ha sempre espresso, nei colori e nei temi, una pacata e serena visione del paesaggio toscano.
Sarà ricordato per queste sue visioni d’arte, da tutti coloro che lo hanno conosciuto e in lui hanno apprezzato l’Artista sincero.
Alla gentile Signora e ai figli il Presidente Magonzi ha espresso il suo cordoglio personale.
22 dicembre 2018
Il nuovo sito web del Museo Giovanni Fattori espone al link ‘Studi e Ricerche’ l’accesso al Fondo Gruppo Labronico (www.museofattori.livorno.it/pubblicazioni-biblioteca-e-archivi/fondo-gruppo-labronico/).
Il cospicuo insieme di documenti prodotti dalla nascita del Gruppo nel 1920 sino al 1932, che ne ha costituito l’Archivio storico, fu donato il 7 maggio 2014 al Museo Giovanni Fattori di Livorno dal Gruppo Labronico, dopo esser stato riorganizzato e inventariato su incarico del Gruppo a cura di Veronica Carpita.
Si tratta di centinaia di carte, raccolte all’interno di 18 scatole, ordinate in 215 fascicoli e 118 sottofascicoli, condizionate secondo rigorosi criteri di conservazione archivistica, che racchiudono la storia del Gruppo dal 1920 fino al 1932, anno in cui l’attività fu sospesa per riprendere con nuovo impulso nel dopoguerra.
Da allora il Museo civico Giovanni Fattori lo custodisce, mettendolo a disposizione degli studiosi.
La stessa documentazione è ugualmente accessibile qui sul sito del Gruppo Labronico (www.gruppolabronico.it/archivio-storico/) oppure in originale rivolgendosi a:
Ufficio Musei e Cultura Tel.: 0586 808001/824612/613/601/602
e-mail: museofattori@comune.livorno.it
16 dicembre 2018
Il Gruppo Labronico ha tenuto anche quest’anno, presenti numerosi soci cultori e amatori con i loro ospiti, la tradizionale riunione conviviale di fine anno Domenica 16 dicembre al ristorante Montallegro, dando nell’occasione il benvenuto a tre nuovi Artisti invitati a farne parte: lo scultore Paolo Grigò di Pontedera, il pittore viareggino Paolo Nuti e la pittrice pisana Laura Venturi, proseguendo nell’indirizzo di ampliare l’inserimento di artisti non esclusivamente nati o residenti a Livorno, ma che con Livorno hanno prossimità territoriale, affinità e coinvolgimenti artistici.
Il Presidente Gianfranco Magonzi aveva aperto l’incontro, al quale quest’anno ha partecipato anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Francesca Belais, con un breve ricordo di Ubaldo Sampieri recentemente scomparso, rinnovando alla sua famiglia il cordoglio suo personale e del Gruppo Labronico.
Il Presidente ha poi presentato i nuovi Soci ammessi nel Gruppo, esponendo di ciascuno una sintesi della biografia artistica.
Come già nella conviviale dell’anno precedente, i Soci Amatori e gli ospiti presenti hanno ricevuto in omaggio estratti a sorte i tovaglioli disegnati al momento dai Soci artisti.
16 ottobre 2018
Ubaldo era nato a Siena nel 1925. Era persona gentile e ne aveva i modi, pacati e signorili, gli stessi che la sua pittura esprimeva, nei colori e nei temi: i paesaggi collinari toscani più amati, fondali marini e figure di giovani danzatrici.
Sarà ricordato, anche per queste sue gentili e delicate visioni d’arte, da tutti coloro che lo hanno conosciuto e in lui hanno apprezzato l’Artista.Il Presidente Gianfranco Magonzi ha espresso in un messaggio alla gentile Signora e alla famiglia il suo cordoglio personale e quello del Gruppo Labronico.
22 maggio 2018
Inaugurata sabato 12 maggio nei bei locali della Fornace Pasquinucci a Capraia Fiorentina, vi continua con successo la 68 a mostra del Gruppo Labronico.
All’inaugurazione folla delle grandi occasioni, con i saluti del Sindaco di Capra e Limite, Alessandro Giunti e dell’Assessore alla Cultura Rosanna Gallerini, del Presidente dell’Associazione Fornace Pasquinucci Italo Borchi e del Presidente del Gruppo Gianfranco Magonzi. Generale e cordiale apprezzamento, per l’ordinamento della mostra e la qualità delle opere esposte.
Nei locali della Fornace, che ha suggestivi affacci sull’Arno, sono ordinate le 67 opere, tra dipinti e sculture, di 28 degli artisti membri del Gruppo Labronico che hanno partecipato a questa edizione: Enrico Bacci, Maurizio Bini, Franco Bonsignori, Stefano Bottosso, Adastro Brilli, Franco Campana, Stefano Ciaponi, Enrico Forapianti, Franco Mauro Franchi, Renzo Galardini, David Giroldini, Massimo Lomi, Fiorenzo Luperini, Pier Paolo Macchia, Marco Manzella, Nilo Galliano Morelli, Marco Orsucci, Roberto Pampana, Piero Pastacaldi, Piera Pieri, Stefano Pilato, Gian Franco Pogni, Ubaldo Sampieri, Bruno Secchi, Isabella Staino, Gabriella Ulivieri, Melania Vaiani, Agostino Veroni.
La mostra è aperta fino a Domenica 27 maggio, tutti i giorni escluso lunedì e martedì con orario 17,30-19,30 oppure su appuntamento, chiamando il n. 329 9817170.
La Fornace Pasquinucci si trova in piazza Dori, al piede del ponte che unisce Capraia Fiorentina con Montelupo. Chi va in auto ha a disposizione vari comodi parcheggi, chi va in treno scende alla stazione di Montelupo-Capraia e percorre il ponte. La Fornace Pasquinucci è appunto “in riva all’Arno”.
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